Health Technology Assessment della vaccinazione anti-rotavirus con il vaccino Rotarix
Anno: 2014 - Vol: 3 - Num. 7
ELEMENTI CHIAVE PER I DECISORI
- L'infezione da Rotavirus (RV) è la causa principale di gastroenterite acuta nei neonati e nei lattanti: colpisce i bambini sotto i 5 anni di età con frequenza particolarmente elevata e i lattanti. Nei neonati l’infezione si associa a sintomi modesti se non addirittura assenti per la presenza di anticorpi materni, nei lattanti (in modo particolare tra i 3 e i 24 mesi) si possono manifestare febbre, vomito, diarrea persistente, raramente interessamento respiratorio, epatico, renale, linfonodale e neurologico. Tra le complicanze, la disidratazione e lo squilibrio idroelettrolitico non compensati in modo adeguato possono essere causa di conseguenze anche fatali. La diagnosi è prevalentemente clinica, mentre per la diagnosi eziologica si usano test immunoenzimatici o immunocromatografici.
- Il Rotavirus è molto contagioso, si trasmette con grande facilità e può sopravvivere a lungo nell'ambiente; la sua trasmissione avviene soprattutto per via oro-fecale, ma anche per via respiratoria.
- Il trattamento clinico non differisce dalla gestione di analoghe forme diarroiche a diversa eziologia e viene effettuato mediante reidratazione per via orale o con sondino naso-gastrico. Altre terapie efficaci, affiancate alla reidratazione, sono il trattamento con lo zinco e i probiotici.
- Il profilo di morbosità e di mortalità da RV è differente a livello internazionale: infatti, laddove è possibile intervenire in modo repentino con il trattamento reidratante, l’incidenza dei decessi è molto contenuta.
- In Europa, si stima che le gastroenteriti acute da RV siano responsabili ogni anno di 231 decessi, di oltre 87.000 ospedalizzazioni e quasi 700.000 visite mediche.
- In Italia una stima del carico globale di malattia riporta che le gastroenteriti acute da Rotavirus colpiscono - ogni anno - più di 400.000 bambini al di sotto dei 5 anni, con 320.000 casi gestiti a domicilio, 10.000 ospedalizzazioni, 80.000 visite mediche e 11 decessi. Tuttavia questo dato si ritiene sia sottostimato a causa della mancanza di un sistema di sorveglianza nazionale e parzialmente ricostruibile alla luce di soli studi regionali o locali. Anche l’impatto delle infezioni nosocomiali da RV che complicano e prolungano il decorso ospedaliero di bambini ricoverati per altra patologia potrebbe essere meglio misurato da un appropriato sistema di sorveglianza.
- Non essendo una patologia soggetta a obbligo di notifica e con diagnosi eziologica non necessaria, i valori di incidenza si riferiscono prevalentemente ai pazienti che giungono all’attenzione medica o all’ospedalizzazione.
- L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha emanato nel 2009 una raccomandazione affinchè la vaccinazione anti-RV venga inclusa nei programmi vaccinali di tutti i Paesi.
- I principali Paesi europei e per l’Italia la Regione Siciliana e alcune ASL (Lucca, Sanluri, Lanusei, Oristano) hanno già aderito implementando la vaccinazione, riscontrando una riduzione di casi e di conseguenti ricoveri ospedalieri.
- Considerata l’efficacia clinica dei vaccini attualmente disponibili e la loro contenuta reattogenicità, l'adozione di una strategia di prevenzione potrebbe contribuire significativamente al contenimento dell'incidenza delle gastroenteriti da RV, permettendo quindi un risparmio di risorse economiche e sociali da parte sia del SSN che della popolazione generale.
- Nel 2006, sono stati approvati dalla European Medicine Agency (EMA) due vaccini anti-Rotavirus: Rotarix® (vaccino monovalente, in due dosi orali) e RotaTeq® (vaccino tetravalente, in tre dosi orali). Entrambi possono essere somministrati ai neonati prematuri ciascun vaccino con la posologia autorizzata (2 o 3 dosi) e alla stessa età cronologica dei bambini nati a termine; sono pronti all’uso e pertanto non necessitano di ricostituzione o diluizione e devono essere somministrati oralmente senza mescolarli con nessun altro vaccino o soluzione.
- Rotarix, è composto da un ceppo di rotavirus umano (RIX4414) vivo, attenuato prodotto su linee cellulari Vero con una carica virale non inferiore a 106,0 CCID50; è indicato per l’immunizzazione attiva dei lattanti a partire dalla sesta fino alla ventiquattresima settimana di età, L’efficacia clinica, soprattutto nella prevenzione degli episodi gravi o delle ospedalizzazioni, si è dimostrata elevata arrivando al 100%. Il profilo generale di sicurezza e tollerabilità del vaccino è risultato paragonabile a quello del placebo negli studi clinici. I dati post-marketing evidenziano un rischio attribuibile di invaginazione secondo l'OMS o fino a 6 /100.000 secondo l'RCP di Rotarix.
- Per quanto riguarda la valutazione economica, la vaccinazione contro l’infezione da RV nel contesto italiano risulta essere cost-saving e dominante rispetto alla non-vaccinazione. Vaccinando una coorte di 531.372 bambini con Rotarix® sui 5 anni della simulazione considerata nel presente rapporto si guadagnano circa 643 QALYs nel confronto con la non vaccinazione e il risparmio in termini di costi totali è pari a €7.757.670. Vaccinando con Rotateq® si ha invece una riduzione dei costi per la coorte dei vaccinati pari a €2.882.415 e, rispetto a Rotarix®, un guadagno di QALYs pari a 499. Nell’analisi di impatto sul budget si ha un risparmio totale per il SSN nei cinque anni pari a €9. 921.961, ipotizzando una introduzione graduale con coperture crescenti dal primo al quinto anno fino al 75%.
- La European Society for Paediatric Infectious Disease (ESPID) e la European Society for Paediatric Gastroenterology, Haepatology and Nutrition (ESPGHAN) raccomandano la vaccinazione a tutti i neonati sani in Europa (alto livello delle evidenze, beneficio netto, raccomandazione di grado 1A). In Italia la Commissione Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP)/Società Italiana di Pediatria (SIP) sottolineano la necessità di introdurre la vaccinazione e promuovere la sua offerta attiva nei tempi più brevi, compatibilmente con le altre priorità nelle strategie vaccinali sul territorio nazionale. Analoga posizione è stata presa dalla Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) che, in collaborazione con la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG) e con la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP), ha inserito la vaccinazione in offerta attiva e gratuita nel recente aggiornamento del Calendario Vaccinale per la Vita.
- Da un punto di vista organizzativo, i Sistemi Sanitari Regionali dovrebbero garantire standard di qualità omogenei del processo di vaccinazione. Sarebbe inoltre auspicabile il perseguimento di modelli organizzativi basati su logiche di rete e sulla definizione di standard e sistemi di misurazione e valutazione, in quanto presupposto basilare per il miglioramento continuo della qualità dei processi assistenziali e per il successo dei programmi vaccinali.
- La somministrazione di Rotarix potrebbe avvenire contestualmente alla vaccinazione esavalente al terzo e al quinto mese d’età. Rispettando le indicazioni sui tempi di somministrazione, aggiungerebbe una serie di vantaggi di tipo logistico/economico, senza gravare ulteriormente sull’organizzazione dei servizi vaccinali.
- Dalla valutazione etica emerge che Rotarix® risulta efficace in termini di protezione sia diretta sia indiretta (herd immunity) dall’infezione da Rotavirus; la problematica del consenso informato relativa alla somministrazione non solleva particolari questioni; l’implementazione del vaccino nei sistemi sanitari risponde ai criteri di un’equa allocazione delle risorse sanitarie. A fronte di quanto detto, va tenuta comunque in adeguata considerazione l’associazione tra vaccinazione anti-Rotavirus e casi di intussuscezione intestinale.